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borgo monte antuni

Visite guidate

Poche escursioni riescono a racchiudere arte, storia, natura, spiritualità e semplicità, come il percorso che dalle sponde del  Lago del Turano porta fino all’antico borgo di Antuni e all’eremo di San Salvatore!

A soli 50 minuti da Roma, sulle sponde del lago Turano, Castrum Antoni o Antuni sorge sulla cima del monte omonimo prospiciente l’abitato di Castel di Tora.
Collegato mediante un sottile istmo alla terraferma, il colle è proteso verso il Lago del Turano dal quale è quasi completamente circondato.
Il panorama che si può godere è di notevole suggestione soprattutto per la presenza del lago che al tempo della fondazione di Antuni non esisteva.
Il Lago del Turano è sorto tra il 1937 e il 1938 a seguito della costruzione di una diga di sbarramento posta sul Fiume Turano in corrispondenza di un marcato restringimento della valle dove un tempo scorreva il fiume.

La storia del borgo abbandonato

La fondazione di Antuni sembra risalire ai primi decenni dell’XI secolo forse dovuta all’iniziativa della consorteria dei Guidoneschi che donarono a Farfa, nel 1092, il Castrum Antoni. Fino al basso medioevo le vicende legate alle sorti di Antuni non sono note. Nei documenti ufficiali se ne parla quando il borgo entra in possesso della famiglia Brancaleoni.
Da ora in poi il feudo passò per vari proprietari: nel 1583 i Brancaleoni vendettero il castrum a Paolo Mattei. Poi, nel 1676, venne ceduto al duca Filippo Lante della Rovere che lo tenne fino al 1720 anno in cui passò al marchese Filippo Gentili. Il 25 ottobre 1816 la marchesa Margherita Sparapani Gentili Boccapaduli rinunciò ai diritti feudali su Antuni e tutti i possedimenti vennero ceduti ai Principi Del Drago. Il 19 giugno del 1832, il feudo di Antuni venne eretto a principato da Gregorio XVI a favore del principe Urbano.
La storia di Antuni, seppur non al centro di grandi avvenimenti, termina bruscamente durante il corso della Seconda Guerra Mondiale quando nel 1944 un errore di mira del pilota di un caccia che doveva abbattere il ponte sul Lago del Turano, colpì per errore l’abitato. Furono così danneggiate molte abitazioni e il Castello del Drago e andò completamente distrutta la chiesa. Dopo alcuni anni d’agonia e stenti, nel 1950 Antuni è ormai di fatto un borgo disabitato. Passato al comune di Castel di Tora, nel 1992 sono iniziati vari lavori di restauro, che dopo mezzo secolo di incuria e abbandono, stanno portando alla luce la bellezza dell’antico Castrum Antoni incastonato in un paesaggio incantevole e suggestivo a dominio del Lago del Turano.

Infatti, negli anni seguenti, iniziarono i lavori di recupero delle mura, poste nella parte destra dell’abitato, dell’antica mulattiera che conduceva al centro del borgo, della torretta, e di molti insediamenti abitativi.
Oltre ai numerosi ruderi delle case che formavano il nucleo centrale di Antuni sul colle sorge anche l’antico Eremo di San Salvatore posto su una parete che guarda a picco sul lago. Così, durante la visita di questo paese scomparso, ci si può rendere benissimo conto di che posizione godeva e quanti colpi d’occhio offre tutt’ora sul vicino Lago del Turano. Lungo l’itinerario è possibile ancora vedere le mura delle abitazioni e ricostruirne mentalmente sia l’aspetto e la che la posizione. Il Palazzo (o castello) del Drago che con la sua mole è certamente il complesso più interessante da vedere ha ospitato per diversi anni le attività della Comunità Incontro. Completamente ristrutturato, si presenta per buona parte modificato, non solo nel suo aspetto ma anche nei suoi elementi architettonici. Il Palazzo del Drago, a cui si accede passando sotto un archetto, era composto da un gran numero di sale, molte delle quali affrescate, da scalinate di pietra e contava in tutto ben 365 finestre. Tutta la struttura è visitabile, nella facciata è rimasto nell’aspetto originale solo il portale d’ingresso. Facendo il periplo del palazzo, oltre a notare gli ambienti, è possibile osservare anche gli antichi bastioni, rimasti nel loro aspetto primitivo e i contrafforti che si affacciano sul lago.

Al Borgo di Antuni e all’eremo di San Salvatore si può accedere SOLO con visita guidata: consultate questa pagina per maggiori informazioni.

Le nostre escursioni

galleria attività

Come funzionano le visite al Borgo di Antuni

Come accedere al Borgo di Monte Antuni?
Per disposizione del Comune l’accesso è possibile SOLO con visita guidata in gruppo. Mai avventurarsi autonomamente, perché il sito è chiuso con un cancello all’inizio del sentiero, e videosorvegliato. Camminando Con, con le sue Guide locali offre visite guidate ad Antuni dal 2016, contribuendo a far conoscere e valorizzare la valle del Turano e le sue bellezze

Quando si può visitare ?

Le visite si effettuano TUTTO L’ANNO, DOMENICA e FESTIVI alle 10:30, ed in altre date/orari in alta stagione-ponti-ecc, come elencato sul MODULO di prenotazione

Inoltre, solo per gruppi precostituiti, è possibile richiedere, con congruo preavviso e soggette a disponibilità, visite in altri giorni/orari scrivendo a camminandocon@gmail.com

Come si deve prenotare?

Per partecipare alle visite, per favore prenotate compilando questo MODULO

Dov’è l’appuntamento?
Al BIVIO di Castel di Tora sulla via Turanense, dove ci sono la farmacia ed un bar. Nel rispetto degli altri partecipanti, si richiede la puntualità e non sarà possibile attendere eventuali ritardatari. Consigliamo quindi di arrivare con almeno 15′ di anticipo per regolarizzare l’ingresso e, se volete, per fare colazione ai Bar “La Casina” o “Castellani”. Il sentiero che porta al borgo è li accanto, quindi parcheggiate l’auto (per favore non davanti ai bar). 

E’ previsto un biglietto d’ingresso?
Sì, il regolamento comunale prevede un costo di 6€ per gli adulti, ridotto 3€ 6-16anni, gratis fino a 5 anni. Il pagamento è possibile SOLO in contanti e sarà corrisposto all’accompagnatore prima della partenza. Cortesemente si prega di avere l’importo giusto per evitare ritardi nel dare il resto;)

Quanto dura l’escursione?
Considerando la passeggiata e le soste per le spiegazioni, la visita dura circa 2 ore se si sale solo al Borgo, oppure circa 3 ore se si prosegue, quando possibile, anche per l’Eremo.

Ci sono cose da sapere prima di prenotare?
Si! per visitare il borgo di Antuni bisogna percorrere una strada con un dislivello di 130 mt di 2km A/R. Se la visita comprende anche l’Eremo, dislivello e distanza raddoppiano (250mt, 4km A/R). Pertanto:

  1. E’ necessario che ognuno valuti le proprie condizioni fisiche prima di intraprendere l’escursione
  2. Sono necessarie scarpe da ginnastica (NO suola liscia/scarpe aperte/ciabatte/sandali)
  3. Suggeriamo di avere con voi uno zainetto, una bottiglia d’acqua, ed indossare abiti comodi ed adatti alla stagione (siamo a 600mt)
  4. I bambini sono i benvenuti, ma sconsigliamo l’uso passeggini vista la pendenza
  5. E’ consentito l’accesso ai cani, al guinzaglio.
  6. Bisogna attenersi alle disposizioni della guida, affinché adulti e bambini facciano una passeggiata tranquilla e sicura, i minori sono sotto la responsabilità dei genitori
  7. Si raccomanda, il totale rispetto dell’ambiente che è tutelato dalla Riserva
  8. La visita si svolge anche in caso di pioggia (non in caso di temporali)
  9. La visita all’Eremo, dove il sentiero è più accidentato, sarà fatta ad esclusivo giudizio della Guida, considerando gli eventi atmosferici, la percorribilità del sentiero e la composizione del gruppo
  10. Per riprese col drone, bisogna chiedere preventivamente l’autorizzazione al Comune

Come arrivare a Castel di Tora?
Percorrere A24 Roma-l’Aquila, uscire a Carsoli-Oricola (50km da Roma), e poi seguire indicazioni per Lago del Turano, distante solo 18km dal casello, oppure percorrere la Via Salaria, uscire a Osteria Nuova, seguire per Poggio Moiano e poi Colle di Tora, distante 3 km da Castel di Tora

Ed ecco come sarà la vostra bellissima visita …..
Con poca fatica arriviamo al primo punto panoramico. Lì vedremo bene il Lago del Turano verso Rieti, Castel di Tora, Colle di Tora e il grande ponte che attraversa il lago. Faremo un excursus storico sulla realizzazione di questo bacino idroelettrico, immersi nel contesto geografico dell’Alta Sabina e dei Monti Carseolani. Non abbiate timore di fare domande, abbiamo ancora metà percorso per rispondere!

Arrivati all’inizio del borgo affronteremo la parte storica che riguarda il suo abbandono e gli interventi di recupero: vedremo i ruderi, l’edera che li avvolge e le ricostruzioni. Passeremo sotto il ponte cinquecentesco, ed ecco l’arco d’ingresso. Qui finalmente saprete l’origine di Antuni e le sue vicende storiche ….Ma c’è ancora da visitare il labirinto, la piazza, il Palazzo del Drago e i giardini che guardano il lago verso l’Abruzzo, con un panorama che vi apparirà completamente nuovo … E già, abbiamo dimenticato che il Borgo di Antuni sorge su una penisola che quasi divide il lago in due bacini ……
Se non siete stanchi, se il tempo atmosferico ci assiste e se tutto il gruppo è in grado di effettuare il percorso, tornando indietro scenderemo all’Eremo, quasi a livello del Lago.
Adesso la storia si intreccia con la natura e la geologia: piante aromatiche, speroni rocciosi che sembrano scogli marini, e infine la grotta dell’eremita. All’interno vedremo gli affreschi devozionali e gli altri elementi rupestri che rimandano alla vita ascetica; poi riprenderemo lo stesso percorso dell’andata, avviandoci a concludere la visita.

Buona visita a tutti!

CAMMINANDO CON

NB: per prenotare NON serve chiamare né scrivere, ma solo compilare questo MODULO dove ci sono anche TUTTE le risposte alle domande più comuni, per favore leggetelo TUTTO, grazie.

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